L’Associazione Fattorie Didattiche della Provincia di Modena collabora dal 2000 con la Provincia e con le scuole di ogni ordine e grado quale indispensabile strumento nel campo dell’educazione alimentare, ed è composta da una quarantina di aziende agricole, e 3 Istituti Agrari, che hanno fatto dell’alimentazione sana, accompagnata da un corretto stile di vita, una vera e propria “bandiera”, nell’interesse della salute e del benessere, dei più piccoli in particolare.Lo strumento principale per favorire scelte di consumo corrette e consapevoli è l’educazione alimentare rivolta in particolare agli alunni delle scuole, ma anche ad insegnanti e genitori.A livello internazionale, nazionale e locale si sono moltiplicati gli sforzi per far comprendere ai cittadini e soprattutto ai giovani come l’alimentazione sia un elemento chiave per la crescita personale, non soltanto dal punto di vista fisico, ma anche da quello culturale, di riscoperta di un territorio, della sua storia e delle sue tradizioni.L’Associazione desidera offrire collaborazione e organizzazione nella predisposizione di progetti di educazione alimentare, riferiti o meno al Bando Provinciale relativo alla L.R. 29/2002 “Norme per l’orientamento dei consumi e l’educazione alimentare”, in modo unitario e coordinato, affinché:• sia possibile individuare le migliori risposte alle esigenze di programmazione di attività; • sia possibile distribuire i progetti, sia su più percorsi didattici che su più aziende del territorio; • sia possibile, attraverso economie e sinergie, fare accedere al finanziamento della provincia un maggior numero di classi e quindi di ragazzi; • sia possibile contenere i costi di esperti e di consulenti, che potranno essere messi a disposizione dall’Associazione attraverso convenzioni con professionisti del settore (nutrizionisti, alimentaristi, medici, erboristi, dietisti, operatori del settore di trasformazione alimentare ecc.) disposti a collaborare su questo tipo di progetti; • sia possibile ridurre le spese per trasferimenti attraverso convenzioni con agenzie di noleggio pullman ecc. ; • sia possibile concordare tariffe convenzionate e calmierate per l’accesso e la visita a strutture museali, Consorzi di produzione, associazioni di produttori, ecc.; • sia possibile effettuare almeno una o più visite ed esperienze in fattoria, anche in periodi dell’anno differenti; • sia possibile coinvolgere quali protagonisti gli operatori della produzione agricola, in grado di portare, nelle classi come durante i momenti esperenziali, la loro esperienza e capacità di genuino coinvolgimento dei ragazzi in quello che è il loro lavoro, la loro passione e la dedizione alla cura del territorio e dei suoi prodotti. • sia possibile accumulare, alla fine delle esperienze, materiali didattici e documentazioni che siano riutilizzabili utili e trasferibili anche a classi o scuole che non abbiano partecipato direttamente ai progetti.A titolo esemplificativo, si potrebbe concentrare l’attenzione sui seguenti prodotti alimentari tipici del nostro territorio:manca tabella che si trova sulla guida cartacea2Con i ragazzi più grandi potranno essere affrontati altri temi di attualità, qui soltanto riassunti per slogan: • Il “cibo vicino alla tavola”: produzioni a Km 0, filiera corta, farmers market, Community Supported Agriculture (agricoltura sostenuta dalla comunità locale), G.A.S. (gruppi di acquisto solidale); • Salute e igiene delle produzioni e degli allevamenti; • Benessere e igiene nell’allevamento degli animali tra malattie, paure, verità; • Produzioni biologiche e metodi di coltivazione sostenibili; • Tracciabilità ed etichettatura degli alimenti; • La cucina modenese tra civiltà contadina e tradizioni locali; tipicità e ruralità; • Frodi alimentari: adulterazioni, sofisticazioni, contraffazioni; • Ortoterapia, “Orti di pace”, orti scolastici• Biodiversità e antiche varietà di frutta e verdura in via di scomparsaL’Associazione si propone inoltre di collaborare con le Scuole, le Classi e le Insegnanti per:1 Approfondire e definire gli obiettivi. 2 Predisporre il programma delle attività.3 Effettuare la progettazione di dettaglio, coinvolgendo una o più fattorie didattiche in un’ottica di “rete”.4 Coinvolgere le fattorie didattiche più confacenti con il tipo di percorso didattico selezionato, coerenti con i “desiderata” della scuola e logisticamente più idonee. 5 Concordare il percorso insieme ad esperti scientifici del settore per le attività in classe, con prezzi convenzionati e calmierati.6 Programmare insieme le visite “outdoor”, con costi convenzionati, sia per i pullman che per le visite alle strutture di trasformazione e alle fattorie didattiche.7 Cercare elementi di integrazione del progetto con altri interventi di educazione alimentare (sia a livello locale che nazionale).8 Valorizzare gli elementi di ricaduta positiva del percorso didattico sui partecipanti.9 Mettere a sistema i percorsi didattici di più classi effettuati sullo stesso “tema”.L’Associazione si fa garante dell’operato delle fattorie interne al suo circuito e per tale motivo si propone di valutare insieme alle-agli insegnanti il risultato finale della collaborazione con ogni singola fattoria.Sarà perciò cura dell’Associazione contattare direttamente le-gli insegnanti, a fine anno scolastico.L’Ospitalità in Fattoria DidatticaISTRUZIONI D’USO PER LE VISITE/LABORATORI Il laboratorio Fattoria è il luogo dell’apprendimento attivo dove i percorsi didattici si fanno esperienza. Per usufruirne al meglio è necessario uniformarne contenuti, linguaggi e strumenti didattici.L’Assessorato Agricoltura e Alimentazione, in collaborazione con diversi partner,organizza corsi di formazione per docenti e imprenditori agricoli; attiva progetti pilota in ambito provinciale; collabora nella progettazione e finanzia progetti di educazione alimentare presentati da Istituzioni e Associazioni varie.Per fruire pienamente dell’andata in fattoria è importante costruire il percorso didattico in aula, con momenti formativi ed informativi, e programmare almeno un incontro in classe con il titolare dell’azienda o collaboratori qualificati.Le fattorie possono offrire più opportunità di visita: mezza giornata, una giornata intera, un itinerario di più incontri per seguire un processo di filiera nelle sue fasi stagionali (es. la vite - potatura e innesti, impianti nuovi, raccolta e pigiatura dell’uva, mosto e sughi, vinificazione e produzione dell’aceto balsamico tradizionale, ecc.). Le attività didattiche, in relazione ai percorsi prescelti, possono effettuarsi a piccoli gruppi o sottogruppi, con il coinvolgimento degli insegnanti che attuano i percorsi didattici in aula. Per favorire la collaborazione tra i soggetti coinvolti sarà consegnata, ai docenti e/o referenti di gruppo, una scheda di analisi dell’esperienza in fattoria, da inviare all’ufficio Educazione Alimentare dell’Assessorato Agricoltura e Alimentazione.Le fattorie sono comunque disponibili ad accogliere gruppi scolastici per la gita di fine anno e per vivere giornate in campagna/collina organizzando giochi d’esplorazione ambientale e gestire, in collaborazione con Enti ed Associazioni, centri estivi e/o attività integrative scolastiche.È opportuno che ogni visitatore sia dotato di abbigliamento comodo, adeguato alla stagione e all’attività all’aria aperta.Agli ospiti è richiesto un comportamento rispettoso dell’ambiente e della cultura rurale, anche utilizzando i servizi ecologici messi a disposizione dalla fattoria.6Informazioni e prenotazioniLe prenotazioni si effettuano direttamente presso le singole fattorie, concordando la data, i tempi, le attività da svolgere e i costi.- È opportuno che alla prenotazione faccia seguito una comunicazione scritta (fax, lettera o e-mail) per evitare disguidi, e per segnalare la presenza di bambini e/o adulti con eventuali allergie o intolleranze alimentari (fieno, graminacee, polline, glutine, latticini, ecc.) e particolari esigenze. COSTIIl costo della permanenza/attività in fattoria varia in relazione ai laboratori didattici scelti, al numero degli ospiti, ai tempi e ai modi della visita, come riportato nelle schede aziendali. Modalità, qualità e costi delle visite in fattoria sono comunque da concordare con le singole aziende.MERENDE E PASTIÈ possibile consumare merenda di prodotti aziendali, e negli agriturismi anche il pasto, concordando modalità e costi.TRASPORTOL’organizzazione e il costo del trasporto sono a completo carico della scuola (scuolabus e/o aziende di trasporto). È possibile usufruire di un contributo, nel caso di un percorso superiore ai 30 km, presentando domanda all’Assessorato al Turismo dell’Amministrazione Provinciale: per informazioni contattare la Segreteria al numero 059 209520 oppure consultare il sito www.provincia.modena.it alla voce “Cultura, Eventi e Turismo – Bandi e Moduli – Contributi per Turismo Scolastico”PERIODOLe visite in fattoria possono essere effettuate indicativamente nell’arco di tutto l’anno. In caso di maltempo è possibile organizzare in azienda, attività alternativa ai percorsi in campo. I periodi di visita consigliati sono comunque strettamente legati alle specificità aziendali (stagionalità delle produzioni ecc.).
Associazione Fattorie Didattiche e Aperte - info@fattoriedidattiche.it - Cookie policy